I caloriferi elettrici svedesi possono rappresentare un alternativa interessante in tutte quelle situazioni in cui non è possibile installare un sistema di riscaldamento diverso, come ad esempio una stufa a pellet. Questo grazie al fatto che questi caloriferi, tecnologicamente molto avanzati, sono particolarmente virtuosi nei consumi, per cui non sarebbe affatto sbagliato prenderli in considerazione. Potrebbero, infatti, trovare la loro collocazione ideale nella casa di montagna, in una mansarda, o in tutte quelle altre situazioni particolari che non consentono una soluzione diversa.
Questi caloriferi, che sarebbe più corretto chiamare radiatori, sono disponibili in varie potenze, a partire dai 300 Watt fino ad arrivare ai 1500 Watt. Ma vediamo meglio di cosa si tratta. Si tratta in sostanza di un termoconvettore la cui parte radiante si trova all’interno del radiatore stesso, cosa che evita la possibilità, anche se remota, di ustionarsi. Per effetto camino, l’aria calda esce dalla parte alta del radiatore e aspira l’aria fredda dal basso, aria che viene riscaldata dalla parte radiante che, contrariamente ad altri radiatori presenti sul mercato, è fino a tre vote più grande, e questo consente di farla funzionare a bassa temperatura con un evidente risparmio energetico.
I vantaggi di un simile sistema sono molteplici e, per la precisione:
Per ottenere il massimo da questi radiatori è possibile regolare il termostato ad una temperatura media di 18-20° C, per cui nel locale in cui sono installati, si avrà un caldo costante. Il termostato poi, confronta ogni 40 secondi la temperatura dell’aria in entrata dal basso del radiatore con quella impostata , per cui la resistenza interverrà in proporzione alla differenza tra le due temperature e ciò consente non solo di avere un basso consumo di energia elettrica, in quanto la temperatura del radiatore sarà la più bassa possibile, sempre compatibilmente a quella richiesta. Inoltre, lavorando a bassa temperatura si avrà una distribuzione uniforme dell’aria calda nell’ambiente.
Il posizionamento migliore è a 15 cm dal pavimento su di una parete fredda, possibilmente sotto la finestra. I radiatori sono forniti anche di comode staffe per poterli sistemare a muro. Come detto in precedenza, sono disponibili in varie potenze, ciascuna adatta ad una determinata superficie riscaldabile e con consumi molto contenuti. Ecco nello specifico le varie potenze disponibili:
Ma i vantaggi non finiscono qui in quanto i radiatori elettrici svedesi a basso consumo rientrano tra gli articoli ammessi per ottenere la detrazione dall’Irpef del 50% come previsto dal decreto legge n. 63/2013.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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I caloriferi elettrici svedesi, virtuosi nei consumi - giovedì 5 dicembre 2013 I caloriferi elettrici svedesi possono rappresentare un alternativa interessante in tutte quelle situazioni in cui non è possibile installare un sistema di riscaldamento diverso, come ad esempio una stufa ........
I caloriferi elettrici svedesi possono rappresentare un alternativa interessante in tutte quelle situazioni in cui non è possibile installare un sistema di riscaldamento diverso, come ad esempio una stufa a pellet. Questo grazie al fatto che questi caloriferi, tecnologicamente molto avanzati, sono particolarmente virtuosi nei consumi, per cui non sarebbe affatto sbagliato prenderli in considerazione. Potrebbero, infatti, trovare la loro collocazione ideale nella casa di montagna, in una mansarda, o in tutte quelle altre situazioni particolari che non consentono una soluzione diversa.
Questi caloriferi, che sarebbe più corretto chiamare radiatori, sono disponibili in varie potenze, a partire dai 300 Watt fino ad arrivare ai 1500 Watt. Ma vediamo meglio di cosa si tratta. Si tratta in sostanza di un termoconvettore la cui parte radiante si trova all’interno del radiatore stesso, cosa che evita la possibilità, anche se remota, di ustionarsi. Per effetto camino, l’aria calda esce dalla parte alta del radiatore e aspira l’aria fredda dal basso, aria che viene riscaldata dalla parte radiante che, contrariamente ad altri radiatori presenti sul mercato, è fino a tre vote più grande, e questo consente di farla funzionare a bassa temperatura con un evidente risparmio energetico.
I vantaggi di un simile sistema sono molteplici e, per la precisione:
Per ottenere il massimo da questi radiatori è possibile regolare il termostato ad una temperatura media di 18-20° C, per cui nel locale in cui sono installati, si avrà un caldo costante. Il termostato poi, confronta ogni 40 secondi la temperatura dell’aria in entrata dal basso del radiatore con quella impostata , per cui la resistenza interverrà in proporzione alla differenza tra le due temperature e ciò consente non solo di avere un basso consumo di energia elettrica, in quanto la temperatura del radiatore sarà la più bassa possibile, sempre compatibilmente a quella richiesta. Inoltre, lavorando a bassa temperatura si avrà una distribuzione uniforme dell’aria calda nell’ambiente.
Il posizionamento migliore è a 15 cm dal pavimento su di una parete fredda, possibilmente sotto la finestra. I radiatori sono forniti anche di comode staffe per poterli sistemare a muro. Come detto in precedenza, sono disponibili in varie potenze, ciascuna adatta ad una determinata superficie riscaldabile e con consumi molto contenuti. Ecco nello specifico le varie potenze disponibili:
Ma i vantaggi non finiscono qui in quanto i radiatori elettrici svedesi a basso consumo rientrano tra gli articoli ammessi per ottenere la detrazione dall’Irpef del 50% come previsto dal decreto legge n. 63/2013.
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